Alimentazione per l’Invisibile e il Visibile

Scarica la dispensa in PDF

A cura di Ferdinando e l’indispensabile Lorella – agosto 2007

Questo fascicolo non ha grosse pretese.
Speriamo mantenga vivo il ricordo di alcune
serate passate piacevolmente assieme

La scelta di questo titolo non è casuale ma ben ponderata. Siamo sommersi da dati, analisi, ricerche, eppure in generale la situazione della salute sta notevolmente peggiorando. La maggior parte dei bambini soffre di allergie, scatenate per una buona parte dalle vaccinazioni e da una alimentazione sofisticata. Allergie cutanee (dermatiti atopiche ecc.), allergie respiratorie (asma ecc.), allergie alimentari (celiachia ecc.). Questa strada ci sta portando ad un aumento allarmante di bambini con problemi di salute, con malattie strane e le allergie sono considerate una normalità. La gravità di questo stato di cose sta nel fatto che tra non molto saranno considerati ammalati quei pochi bambini che non hanno allergie o malattie particolari. Dobbiamo riflettere e decidere da che parte stare, seguire il gregge non serve, usare la propria testa è indispensabile. Il gregge normalmente finisce al macello. Certo che si può sbagliare “ragionando”, ma il buon senso ci porta nella strada giusta. Tutti dobbiamo finire i nostri giorni in questa terra. è l’unica cosa certa e che succede a tutti. Ma come terminiamo la nostra vita, questo è un punto fondamentale, dove è importante riflettere. Oramai la maggior parte delle morti sono causate da malattie degenerative; cancro, arteriosclerosi, problemi circolatori, problemi ormonali. Questi problemi di solito ci conducono a una fine molto spiacevole, intubati e doloranti. Tanto tutti dobbiamo morire, ma il come diventa importante: una sana vecchiaia circondati dall’affetto dei propri cari e in serenità, oppure soffrendo disumanamente in un ospedale?  Siamo arrivati in questa situazione a causa di una “scienza cieca” che ha ripudiato l’invisibile, ma che nel malato trova molto reddito. Il termine “invisibile” l’ho scelto per non suscitare sentimenti contrari in nessuno. Si poteva anche chiamare Prana, Forza Vitale, Spirito, cultura che conosci, termine che trovi, ma tutte hanno in comune questa forza invisibile. Non mi risulta che la “scienza” riesca da alcuni elementi chimici creare una “vita”, comunque noi siamo da un certo punto di vista solamente un aggregato chimico. Se noi prendiamo questa massa chimica e la mettiamo assieme, non creeremo una persona che cammina, che pensa, che ha dei sentimenti. Noi dobbiamo il nostro essere a questa cosa “invisibile”.  Solo la “scienza moderna” ha cancellato questi termini perché: non si vedono, non si pesano, non si misurano. Gli antichi saggi che “sentivano” e “vedevano”, ci hanno lasciato delle conoscenze profonde. Ippocrate, fondatore della medicina, insegnava: fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo. Ora osservate in un qualsiasi ospedale quale cibo “a norma di legge” viene somministrato a chi già sta male. Per fortuna della “scienza”, Ippocrate è morto da molto tempo. Noi non possiamo pensare di non essere influenzati dall’universo. La luna e le maree sono strettamente collegate, il ciclo lunare è di 28 giorni e il ciclo mestruale in quanti giorni si svolge? Sono un puro caso? A mio avviso no, anzi sono strettamente collegati. E il resto dell’universo, secondo voi, non influenza noi, le piante, gli animali e il tutto? La vecchia e saggia frase che racchiude questo pensiero “il tutto sta nel tutto” non è valida? L’universo sta in un granellino di sabbia, il granellino di sabbia ha l’universo dentro. Questo concetto, a volte un po’ difficile da digerire, ci fa osservare le cose con un’apertura mentale differente dalla solita materialità. Vi chiedo un po’ di apertura mentale e sicuramente anche voi riuscirete a cogliere gli aspetti migliori e profondi che la natura ci riserva e avrete la possibilità di osservare il mondo che ci sta attorno con maggiore armonia e rispetto. Comprendendo questo concetto si può cogliere cosa voglio dire per “alimentazione per l’invisibile e il visibile”. Per rendere più “comprensibile” questo concetto vi invito a osservare: quante volte ci siamo sentiti dire, oppure abbiamo notato e affermato: la minestra di fagioli è “più buona” se è cucinata sulla stufa a legna, i cibi in genere sono più gustosi se cotti con la legna. Eppure gli ingredienti sono gli stessi e il fuoco cucina sia se è legna, gas, elettricità, carbone.  Questa è la differenza non misurabile.

Lo scritto di Paracelso è un altro esempio che ci può aiutare a comprendere questo concetto.  Paracelso è nato nel 1493 e morto ammazzato misteriosamente nel 1541. In quelli anni e nel breve periodo di vita Paracelso ha dato un grosso stimolo di risveglio alle coscienze.

«Non bisogna supporre che un certo elemento materiale proveniente dai pianeti entri nell’organismo dell’uomo e vi aggiunga qualche cosa che prima egli non possedeva. La luce del sole non porta alcuna sostanza corporea agli organismi esi­stenti sulla terra e un uomo non diviene più pesante stando al sole, ma le forze naturali che agiscono su vari organi sono intimamente correlate a forze simili che agiscono sull’organismo del mondo e come il fegato, la milza, il cuore ecc., sono i rappresentanti visibili dei corrispon­denti organi del Cosmo.

Se un uomo si adira, non è perché ha troppa bile, ma perché il ‘Marte’, elemento combattivo del suo corpo (il potere invisibile che guida la produzione della bile), è in uno stato di esaltazione. Se un uomo è innamorato, non è perché i suoi vasi spermatici sono sovraccarichi, ma perché la ‘Venere’ (l’elemento amoroso) del suo corpo è in stato di esaltazione. Se in questi casi avviene nel suo corpo una congiun­zione dei due elementi combattivo e amoroso, può esserne causa un ribollimento di gelosia; e se questa congiunzione interna avviene nel momento della congiunzione dei pianeti Marte e Venere nel cielo, la relazione simpatetica esistente tra gli ele­menti che rappresentano questi pianeti nel Microcosmo e gli elementi rappresentati da essi nel Macrocosmo può portare a serie conseguenze a meno che non siano contrastate dal supe­riore potere della ragione e della volontà

Vi sono moltissime stelle nell’universo e vi sono moltissime forze attive nell’organismo dell’uomo. Vi sono moltissime piante, rappresentazioni terrene di influenze astrali corrispondenti alle qualità delle stesse e che attraggono l’influenza delle stelle a cui sono simpateticamente correlate. Usando queste piante come medicina attraiamo le influenze planetarie necessarie per rista­bilire la vitalità nelle parti malate.

Sole. Rosmarinus oflicinalis, Lavandula officinalis, Salvia offi­cinalis, Satureja oflicinalis, Melissa officinalis (infiammazioni acu­te,   malattie del cuore,    reumatismi ecc.),
Luna. Thymus majorana, Helleborus niger, Ruta graveolens (pazzia,    isterismo,    disturbi nervosi ecc.),
Marte. Carduus benedictus, Urticaria dioica, Erythraea centaurium (febbri, malattie di carattere acuto e violento, febbri eruttive ecc.),
Mercurio. Pulmonaria officinalis, Althaea officinalis, Plantago laureola (polmonite, catarro, tisi polmonare, infiammazione delle membrane mucose),
Giove. Ruta graveolens, Hepatica nobilis, Adianthum vene­ris, Cìelidoniurn magum, Linum usatissimum, Cannabis sativa.    (itterizia,    malattie del fegato),
Venere. Ononis spinosa, Verbascum thapsus, Apium penose­linum (tumefazioni da idropisia, malattie dei reni o della vescica ecc.),
Saturno. Chrysosplenium alternifolium, Scrophula nodosa, Teu­crium Chamaedrys (ipocondria, emorroidi, malinconia ecc.).

LUNE-DI’,                  RISO             LUNA             ARGENTO
Lunae dies, dal latino, giorno della Luna 

MARTE-DI’                ORZO             MARTE           FERRO
Marti dies, dal latino, giorno di Marte

MERCOLE-DI’           MIGLIO         MERCURIO   MERCURIO
Mercuri dies, dal latino, giorno di Mercurio 

GIOVE-DI’                 SEGALE        GIOVE            STAGNO
Iovis dies, dal latino, giorno di Giove

VENER-DI’                 AVENA          VENERE         RAME
Veneris dies, dal latino, giorno di Venere

SABATO                     MAIS              SATURNO      PIOMBO
Saturni dies, dal latino, giorno di Saturno

DOMENICA               FRUMENTO  SOLE              ORO
Dies Solis, dal latino, giorno del Sole 

Questo schema ci suggerisce alcune riflessioni:

  1. Perché sono sette i giorni della settimana?
  2. Perché i nomi dei giorni della settimana sono così vicini a dei pianeti?

L’origine dei nomi è Babilonese, ma alcuni studi indicano che siano Indo-Babilonesi. I Babilonesi avevano legato questi nomi ai cinque pianeti visibili ad occhio nudo, più il sole e la luna. I Greci che erano in contatto con questa civiltà adottarono anche loro questo susseguirsi di nomi. Infine anche i Romani grazie ai contatti con i Greci adottarono questo calendario. La scienza moderna è molto limitata, solamente quando inizierà ad approfondire anche quegli aspetti “sottili”, che i nostri antenati conoscevano bene, si potrà chiamare vera conoscenza. Lo schema sopra riportato ci presenta il legame del giorno della settimana con il cereale, il pianeta e il metallo. Questi legami con i pianeti e con le stelle sono solamente ciò che ci hanno tramandato i nostri “saggi antichi” che, a differenza nostra, riuscivano a “sentire” con naturalezza queste “vibrazioni” che per noi sono sciocchezze.

Il sette non è un numero a caso, già 2800 anni fa un filosofo affermava:
a 7 anni i bambini cambiano i denti,
a 14 anni inizia la pubertà,
a 21 anni il pensiero è maturo,
a 28 anni l’uomo è pronto per le proprie responsabilità.

Il 7 e legato al ciclo lunare, che si svolge in 28 giorni.
Il ciclo mestruale è legato al sette, come la gestazione.
Le note musicali sono sette.

I Chakra sono sette.
Il primo           Chakra è legato al      mais
Il secondo       Chakra è legato all’     avena
Il terzo            Chakra è legato all’     orzo
Il quarto          Chakra è legato al      frumento
Il quinto          Chakra è legato al      miglio
Il sesto            Chakra è legato al      riso
Il settimo        Chakra è legato alla   segale   

Quanti sono i colori dell’arcobaleno?
Sette come i giorni della settimana?
Quando esce l’arcobaleno? 
Dopo una tempesta c’è il sereno e con esso lo spendente arcobaleno,
Come nella vita, con una nota in più o in meno. Abbiamo perso la visione olistica della vita e quando c’è una tempesta non vediamo mai il sereno e la gioia che ci sono portate successivamente a questa.
E con questo siamo al… settimo cielo!

Il 7 è legato alla donna, alla madre, alla parte femminile
Ciclo del 7 acqua – luna – maree – mestruazioni – nascita nuova vita

Non scordiamo il femminile: la madre terra,
dà la vita a tutti con i suoi prodotti

dentro la madre terra troviamo:
la carota, la cipolla, la patata…
ed esternamente la parte maschile:
il melo, il susino, il pero, il ciliegio…
dai quali nascono:
la mela, la susina, la pera, la ciliegia…
con all’interno i semi per andare nella madre terra e generare una nuova vita.

Mentre la parte maschile, nell’eterno equilibrio o dualismo
È legato all’8
L’8 simile alla lemniscata, che non ha inizio e non ha fine

La parte femminile è legata allo Yin
Freddo – buio – introspezione…

La parte maschile è legata allo Yang
Calore – luce – espansione…

Se la parte femminile non si “svegliasse” prima di quella parte maschile,
non riuscirebbe ad armonizzare (controllare) la parte “espansiva” e incontrollata maschile.

A conferma di tutto questo pensiero e delle nostre poche conoscenze:
India: senza cibo (e acqua) da 74 anni
Per medici è un mistero. L’uomo, di 82 anni, si trova sotto esame in un ospedale
Ansa 29 aprile, 2011

NEW DELHI – Un asceta indù sopravvive senza mangiare e senza bere da 74 anni. L’uomo, che si chiama Prahlad Jani e ha 82 anni, si trova sotto esame in un ospedale dello stato settentrionale del Gujarat, secondo quanto riporta Ahmedabad Mirror. Un team di medici del Defence Institute of Physiologist and Allied Science (Dipas), un centro di ricerca della difesa, intende scoprire qual è il segreto di questa sua straordinaria capacità di resistenza, dovuta a un’antica tecnica di meditazione yoga. Jani era già stato esaminato nel 2003 da un’altra squadra di medici, che non erano riusciti a spiegare scientificamente il fenomeno. Sembra che lo “yogi”, che si trova in perfetta salute, “sia capace di produrre urina nella sua vescica e poi in base alla sua volontà di rimandarla in circolo” spiega il medico Sudhar Shah. Nato in un povero villaggio del Gujarat, il santone sostiene di aver ricevuto questi suoi poteri speciali da una divinità all’età di otto anni. La tecnica è conosciuta come “breatharianismo” e consiste nel raggiungere con il potere mentale il totale dominio delle proprie funzioni corporee.

Ferdinando Donolato